“Una startup che vuole distinguersi, oggi, dovrebbe avere tre scintille”, scopi i consigli di Andrea Alessandri nell’esclusiva intervista condotta dal Team di Get it!
Milanese dal 1999 per studiare al Politecnico. Nel 2005 si laurea in Disegno Industriale e inizia a lavorare nel campo dell’illuminazione architetturale, proseguendo con attività di consulenza tra Italia e Austria. Durante quest’esperienza si appassiona alla digital fabrication e all’open innovation. Dalle sue passione e dal desideri di impattare positivamente nel sociale, insieme ad Adam Cavallari, fonda nel 2009 21am e nel 2016 Noon Care. Ama la materia, ma il digitale ha un vantaggio: smontare le cose per capire come funzionano, senza romperle! Questo è l’identikit di Andrea Alessandri, mentor di Get it!
Andrea, raccontati in un Tweet!
La complessità si domina con l’intuizione e con la sua razionale messa in discussione.
Cosa significa per te Impatto Sociale?
Offrire nuovi strumenti e/o processi, che migliorino la qualità della vita quotidiana delle persone. Se si ragiona in questi termini, l’impatto sociale e il salto qualitativo sono dirompenti.
Parlando di startup, quali sono secondo la tua esperienza gli elementi vincenti di una startup?
Una startup che vuole distinguersi, oggi, dovrebbe avere tre scintille: intuizione, metodo, realismo!
Qual è il miglior consiglio che daresti a una startup?
Non ignorare ostacoli e segnali negativi, possono nascondere grandi risorse!
Un’ultima domanda, quali skills distinguono uno startupper di successo?
Le skills che distinguono uno startupper di successo? Metodo, leadership e dialogo.
Grazie Andrea,
in bocca a lupo a te e a tutte le startup di Get it!